

Autrice: Helena Petrovna Blavatsky
Tra il 1879 e il 1880, in compagnia di alcuni amici americani, Helena Petrovna Blavatsky, fondatrice della Società Teosofica, compie un lungo e avventuroso viaggio in India, da cui ricava una grande quantità di appunti che sono all’origine di questo volume.
L’India che incontra è quella che sconfina nella leggenda e nel mito o, come è forse meglio dire, quella delle innumerevoli tradizioni e dell’unica Tradizione. Il suo sguardo è diretto, senza pregiudizi e pieno di genuino stupore di fronte ai molti prodigi (veri e simulati) che le si parano dinnanzi. Il modo di raccontare sorprenderà più di un lettore per la sua vivacità, l’efficacia e il sottile senso dell’umorismo. Ma la Blavatsky resta uno dei numi tutelari dello spiritualismo moderno e pertanto di questo viaggio trapela presto la dimensione più vera, quella filosofica ed esoterica.
“M.me Blavatsky […] si eleva come la sorgente del pensiero occulto moderno; essa fu sia l’iniziatore che il divulgatore della maggioranza dei termini e delle idee che si sono riunite un secolo dopo nel movimento New Age. La Società Teosofica, di cui fu la co-fondatrice, è stata la maggiore sostenitrice della filosofia occulta in Occidente e la sola più importante strada dell’insegnamento orientale all’Occidente” J. Gordon Melton.